SPASMO DEL FACCIALE

 

Si tratta di una condizione di particolare ipereccitabilità del nervo facciale, che risulta in una contrazione involontaria dei muscoli della faccia, che si atteggiano a mezzo sorriso o ad ammiccamento anche se il soggetto non lo vuole.

Di solito é interessata l'emifaccia. Eccezionale é l'interessamento bilaterale.

La teoria più accreditata é che alla base di questo fenomeno vi sia una irritazione meccanica del nervo nella regione cerebellare, e che la causa sia la presenza di una arteria dal decorso anomalo la quale, appoggiandosi sul nervo e pulsando, ne scatena la iperattività.

La soluzione del problema può essere raggiunta in via definitiva con un intervento neurochirurgico il cui scopo é di inserire, tra l'arteria ed il nervo, un materiale inerte che faccia "spessore" tra le due strutture.

Soluzioni incomplete e non definitive, ma che non richiedono interventi chirurgici, si possono ottenere con iniezioni di tossina botulinica nei muscoli della faccia. Il risultato in questi casi si ottiene però con una depressione generale della mimica facciale normale e la cosa può non risultare comunque gradita.

Le iniezioni di tossina, tuttavia, trovano la loro migliore e specifica indicazione negli spasmi di alcuni settori della faccia (sincinesie) conseguenti a recuperi aberranti dopo paralisi a frigore o posttraumatiche del nervo facciale.